Diciamo, in altre parole, che il client IMAP non è più sul tuo computer ma sul cloud di Microsoft. Per questo è necessario inviare loro le password.
Una cosa simile la fa Gmail quando gli si fanno importare account email esterni.
Certo è che è una bella merda non avere più un client locale di posta (e buona fortuna a debuggare la connessione IMAP che non parte più dal proprio computer...)